Delega cassetto fiscale (Modulo)

Il Cassetto Fiscale[1]https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/servizi/servizitrasversali/altri/cassetto-fiscaleè un servizio dell’Agenzia delle Entrate che consente la consultazione delle proprie informazioni fiscali, l’invio delle dichiarazioni dei redditi, i versamenti di F24, la consultazione di dati patrimoniali, sugli studi di settore, ecc.

L’accesso al proprio cassetto fiscale può essere delegato a degli intermediari, che possono essere incaricati di trasmettere per noi le  dichiarazioni in via telematica mediante il servizio Entratel[2]https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/index.jsp.

Cos’è la Delega per il Cassetto Fiscale

La delega per il cassetto fiscale è conferibile ad un massimo di 2 intermediari, per una durata di 4 anni, salvo eventuale revoca anticipata.

Chi riceve la delega potrà accedere al nostro cassetto fiscale e quindi comunicare con l’Agenzia delle Entrate per nostro conto.

La delega può essere fatta solo nei confronti di specifici soggetti abilitati, come quelli iscritti negli Albi professionali dei dottori commercialisti, dei ragionieri, dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro; Periti ed esperti delle camere di commercio, in possesso di diploma di ragioneria, laurea in giurisprudenza o economia (o equipollenti).

Possono essere delegate all’accesso al cassetto fiscale anche le associazioni sindacali e quelle di categoria (ad esempio degli artigiani o degli imprenditori) e i centri di assistenza fiscale (i cosiddetti CAF), molto diffusi su tutto il territorio nazionale.

Quando si ha la necessità di produrre la delega al cassetto fiscale (e quali sono le casistiche più frequenti collegate al suo utilizzo)

Molti professionisti, così come anche commercianti o imprenditori si affidano ad un commercialista, un consulente del lavoro o un centro di assistenza fiscale per presentare la loro dichiarazione dei redditi o per effettuare altre comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.

Se ci si affida a dei professionisti per gestire il proprio rapporto e le proprie comunicazioni con l’Agenzia, delegare loro l’accesso al proprio cassetto fiscale rappresenta senza dubbio una semplificazione notevole, che facilita e velocizza il loro lavoro e ci consente di rispettare sempre scadenze e termini nella presentazione dei documenti richiesti.

Dare la delega per l’accesso al cassetto fiscale al proprio commercialista non è obbligatorio, ma è una prassi molto diffusa, in particolare da chi desidera che sia un professionista ad occuparsi di tutte le questioni fiscali relative alla propria attività.

Come si compila una delega per il Cassetto Fiscale

Per conferire (o revocare) la delega al cassetto fiscale, va compilato un apposito modulo, che potete scaricare direttamente da questo sito web.

Nella prima parte del modulo si indicano i propri dati identificativi, ovvero: codice fiscale, nome e cognome, luogo e data di nascita.

Bisogna allegare poi una copia di un documento di identità, che ovviamente sia in corso di validità. Vanno poi indicati i dati relativi alla propria attività, se si è in possesso di Partita Iva.

In un’apposita area vanno indicati i dati di 1 o 2 intermediari abilitati, che si delegano, con relativi codice fiscale, nome e cognome. In base al fatto che la delega venga conferita o revocata, andranno barrate le relative caselle. Infine il modulo va datato e firmato dal dichiarante.

Si potrà presentarlo di persona presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate o dare procura ad un parente o un proprio dipendente per la presentazione dello stesso (in questo caso andrà compilata anche un’apposita sezione dedicata alla procura speciale).

Il modulo potrà anche essere presentato per via telematica, anche direttamente dall’intermediario che abbiamo delegato, ad esempio il nostro commercialista.

Delega per il Cassetto Fiscale

Fonti ufficiali

Fonti ufficiali
1 https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/servizi/servizitrasversali/altri/cassetto-fiscale
2 https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/index.jsp