La gran parte delle Partite Iva in Italia, siano esse aziende o liberi professionisti, hanno l’obbligo di fatturazione elettronica[1]https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/aree-tematiche/fatturazione-elettronica, ovvero di incassare ed emettere i documenti fiscali in formato digitale, tramite apposite piattaforme che ne gestiscono emissione, invio e conservazione, secondo i termini previste dalla Legge.
L’accesso e l’utilizzo di queste piattaforme, e quindi l’emissione di nuove fatture o la consultazione di quelle già emesse o ricevute, possono essere delegate ad un professionista, oppure ad uno dei dipendenti dell’azienda.
La delega per fatturazione elettronica
La delega per fatturazione elettronica è un documento attraverso il quale si delega uno o più soggetti ad accedere e operare sulle piattaforme di fatturazione digitale, come quelle messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, dalle Camere di Commercio o da vari operatori privati.
Alcune operazioni sono delegabili solo a degli intermediari abilitati, come ad esempio i commercialisti, che possono utilizzare i servizi di e-fattura per conto dei propri clienti.
Casistiche di quando si accorda la delega
Per accedere alle piattaforme di fatturazione elettronica si usano sistemi come l’identità digitale, ma come detto gli operatori economici possono delegare degli intermediari abilitati o per specifiche azioni anche altri soggetti, come ad esempio un dipendente, per dare loro accesso a specifiche funzionalità, come l’emissione delle fatture.
Chi possono essere i delegati
Per l’accesso ai servizi di acquisizione delle fatture elettroniche (o dei loro eventuali duplicati), consultazione di dati rilevanti ai fini delle dichiarazioni IVA e registrazione dell’indirizzo telematico, possono essere delegati solo gli intermediari abilitati.
Per l’emissione delle fatture elettroniche e la conservazione, così come anche per l’accreditamento e censimento dei dispositivi, possono essere delegati anche soggetti diversi, come ad esempio una segretaria o un altro dipendente che abbia il compito di gestire i cicli di incasso e pagamento aziendali.
I soggetti diversi dagli intermediari abilitati per poter essere delegati non devono avere particolari caratteristiche, basta che siano maggiorenni e siano dotati di un documento di identità e di un codice fiscale.
Elemento importante, la durata di ogni delega è al massimo di due anni e ogni servizio è delegabile ad un massimo di quattro differenti soggetti.
Come si compila il modello di delega fatturazione elettronica
La delega può essere prodotta dall’operatore economico attraverso specifiche funzionalità all’interno della propria piattaforma di fatturazione o nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
In alternativa va prodotto un modulo che si può ritirare presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il quale conferire procura speciale per l’accesso alla fatturazione elettronica.
Potete anche scaricare il modulo da compilare direttamente dal nostro sito, per velocizzare e semplificare la procedura. Il modulo di delega andrà compilato con i propri dati e quelli del delegato e vi andranno riportati gli importi relativi al “volume d’affari” e “IVA a credito/debito” riportati nella propria dichiarazione IVA presentata nel precedente anno fiscale.
La delega andrà poi firmata e consegnata al più vicino ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Con le medesime modalità (e lo stesso modulo) le deleghe possono anche essere eventualmente revocate prima della loro naturale scadenza.
Se invece si desidera delegare un proprio collaboratore aziendale alla gestione ed emissione delle e-fatture, basterà preparare un modello che segue i dettami di una normale delega, quindi inserire le generalità di delegante e delegato, annotare cosa si sta incaricando, segnalare eventuali limitazioni e annotazioni su come operare.
Fonti ufficiali
↑1 | https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/aree-tematiche/fatturazione-elettronica |
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